Monthly Recap-November




Buon inizio settimana a tutti!Oggi è l'ultimo giorno di novembre e come ogni mese vi propongo il wrap-up delle letture delle scorse settimane. 

Questo mese è stato abbastanza pieno, ho avuto lezioni praticamente ogni giorno fino a tardi e mi sono ridotta a studiare nei weekend per mettermi in pari con tutto, ma tra due settimane i corsi termineranno e avrò finalmente un po' di pace. Il 17 dicembre (subito dopo un parziale xD) dovrei poi scendere a Benevento, e ormai non vedo l'ora di stare a casa per un paio di settimane. Ho già tutta una lista di letture da recuperare xD



Dal punto di vista delle letture questo mese è andato relativamente bene, ho letto quattro libri e due novelle e al momento ho in lettura altri due libri che ho quasi terminato.

-Partiamo con quello che mi è piaciuto di meno, A Madness so Discreet. Si tratta di un libro con ambientazione storica incentrato sul tema della pazzia, ma nonostante le premesse interessanti, non è riuscito a conquistarmi pienamente. Ho trovato la storia un po' troppo dispersiva e il finale decisamente anticlimatico. Ve ne parlerò meglio in una recensione.

-The Prisoner of Heaven mi è piaciuto molto ma, come The Angel's Game, non raggiunge i livelli di L'ombra del vento. Ora aspetto impazientemente il quarto volume!

-Beastly Bones, seguito di Jackaby, l'ho trovato carinissimo, ma anche questo non è stato all'altezza del primo volume. Sono in ogni caso molto curiosa di leggere il terzo.

-Di Carry On vi ho già parlato nella recensione della scorsa settimana, ma in breve l'ho amato moltissimo e se avete letto Fangirl questa è una must-read!

-Infine, ho letto le due novelle di Half Bad, Half Lies e Half Truths. Entrambe mi sono piaciute molto, se possibile mi sono innamorata ancora di più del personaggio di Gabriel. Non vedo l'ora esca Half Lost!


Questo il mio recap di novembre!Quali libri avete letto questo mese?Conoscete qualcuno dei titoli citati?Fatemi sapere nei commenti ^^


Recensione Carry On Rainbow Rowell


Carry On è la fanfiction, scritta da Rainbow Rowell, della fanfiction di una serie parallela ad Harry Potter. Ha senso come frase?Vedrò di spiegarvi meglio. La Rowell ha scritto Fangirl. In questo libro, una ragazza ossessionata con una saga di libri famosissima scrive fanfiction su due personaggi appartenenti a questa saga. Ora, la storia in questione è molto molto simile ad HP, ma essendo Fangirl ambientato in una specie di mondo parallelo al nostro, ciò non aveva importanza.
Carry On è l’interpretazione personale della Rowell di una storia che aveva inventato inizialmente solo per Fangirl. Ma, come ha scritto anche lei a fine libro, ce ne siamo innamorati tutti così tanto, che ha deciso di ritornare nel mondo di Simon Snow e raccontare la sua storia completa. E come non amare anche lei per questo?

Carry On è un grandissimo tributo al mondo delle fanfiction, ma anche uno splendido libro young adult. Non è Eleanor & Park, non è Fangirl, non è HP, ma è una storia bella, scritta bene, che si lascia leggere. È la classica storia d’amore della Rowell, ma con così tanti elementi fantasy che le relazioni tra i personaggi passano quasi in secondo piano. Quasi, perché anche mentre i protagonisti stavano combattendo draghi e creature maligne varie tutto ciò che riuscivo a pensare era che finalmente stava cambiando qualcosa tra di loro (si, la rowell è così brava). 

L’originalità non è quindi l’elemento forte del libro, ma ci tengo a specificare che non si tratta di un’imitazione di HP, Hex Hall o qualsiasi altro libro incentrato su scuole di magia. I personaggi sono diversissimi, e gli eventi anche, e se iniziate Carry On pensando che Simon sia Harry Potter e Penelope sia Hermione, finirete per non godervi la lettura. Accettate la storia per quella che è, e vi garantisco che lo amerete.

Saltando i dettagli sulla trama (che in questo caso non hanno molta importanza), vi parlo direttamente della storia in generale e dei personaggi. 
Nel libro si vanno a intersecare due filoni principali: la storyline relativa al mondo della magia e al pericolo che coinvolge tutti i Magi infatti non prende mai il sopravvento su quello che è il percorso di evoluzione dei personaggi principali. Abbiamo innanzitutto Simon, l’eroe più buono dolce e imbranato del mondo, deciso a salvare il mondo anche se significa distruggere se stesso. E poi c’è Baz, lo storico nemico che si trasforma poi in ben altro, Penelope, la miglior amica coraggiosa e intelligente e Agatha, maga desiderosa di vivere una vita “normale”. 

Ho apprezzato molto il fatto che l’autrice abbia preso la storia semplicemente per quello che era, senza tentare di differenziarsi in modo forzato e senza copiare in modo identico aspetti ed elementi di altri libri. 
La Rowell invece ha utilizzato le nostre esperienze con questo tipo di libri come una sorta di background per la storia. Di conseguenza è riuscita a far confluire tutte le parti migliori in un unico libro, senza dover descrivere i 7 anni precedenti della vita di Simon. 

La prima parte del libro è un po’ lenta, soprattutto perché la Rowell doveva introdurre la storia, l’ambientazione, il mondo magico e le sue regole, e qui le somiglianze con HP e saghe simili era semplicemente inevitabile. Appena Baz fa la sua prima comparsa, la storia inizia a coinvolgerti completamente. 
E a proposito di Baz, il rapporto che si instaura tra lui e Simon è semplicemente adorabile, e la cosa che ho amato di più è che viene descritto in modo così realistico, nonostante tutta la parte fantasy. I primi momenti in cui si rivalutano l’un l’altro e iniziano a vedersi per ciò che sono veramente restano alcune delle mie scene preferite del libro. 

Anche se Carry On nasce da un'idea contenuta in Fangirl, il libro è completamente indipendente da quest'ultimo ed è anche autoconclusivo, quindi lo consiglio sia a chi ha letto e amato la storia di Cath, sia a chi non ha mai letto nulla della Rowell. 


Difficoltà di lettura in lingua: medio-bassa

Panic Blog Tour-Intervista alla traduttrice


Buongiorno, lettori!Oggi sul blog tappa speciale del Panic Blog Tour, iniziativa dedicata all'uscita del nuovo libro della Oliver cominciata il 4 novembre sul blog Who is Charlie.
A fine post trovate il calendario completo del Blog Tour, così come le informazioni relative al giveaway finale. Ma passiamo subito al contenuto del post di oggi. Per questa tappa ho avuto l'occasione di intervistare la traduttrice di Panic, Alice Intelisano. Di seguito la scheda del libro e l'intervista ad Alice!


S C H E D A   L I B R O 

Titolo: Panic
Autrice: Lauren Oliver
Collana: giovani adulti
Pagine: 368
Prezzo: € 18,00
Data di uscita: 26 novembre 2015
Trama:
È arrivata una nuova estate a Carp, una cittadina senza futuro immersa nel cuore grigio di un’America sonnolenta. Ma con la fine della scuola arriva anche Panic, la competizione segreta a cui partecipano i diplomati al liceo cittadino, e come ogni anno è pronta a dissipare il torpore e scatenare i conflitti più violenti, le alleanze più inaspettate, i sentimenti più profondi.
Heather, Dodge, Nat e Bishop: un gruppo di amici, una serie di prove da superare. Paura e coraggio, lealtà e tradimento, il miraggio di un primo amore, un biglietto per il futuro; la posta in gioco è altissima, e così anche il rischio.

Sei pronto a giocare?

I N T E R V I S T A


1.Ciao Alice, benvenuta nel mio angolino. Innanzitutto, ti va di raccontarci della tua attività da traduttrice? Quando e come hai iniziato a tradurre?


Ciao Juliette, e grazie per avermi invitata! Ho studiato lingue ed editoria all’Università di Verona e da tempo svolgo attività di revisione di testi editoriali, soprattutto di controllo delle traduzioni dall'inglese all'italiano. Mi è stata offerta da Safarà Editore l'occasione di tradurre Panic e sono stata felicissima di accettare. È stata la mia prima traduzione in ambito editoriale; col mio lavoro ho cercato di rendere in maniera fedele la scrittura molto visiva e colorita di Lauren Oliver.
 

2.Qual è la cosa che ami di più di questo lavoro? E quale invece pensi sia la difficoltà maggiore quando si traduce?


La soddisfazione più grande arriva sicuramente nel rileggere una frase che magari in precedenza ha dato qualche problema di resa, e sentirsi appagata con il risultato. Perché la difficoltà maggiore non è tanto capire il testo e tradurlo, quanto renderlo in un italiano corrente e che sia rispettoso dell'originale. Ma se alla fine ci si riesce, quando si ha passione per il lavoro che si fa, è una grande gioia.
 

3.Come ti organizzi nel tuo lavoro? Segui una routine di traduzione particolare?


Trovo molto importante leggere bene e interamente tutto il testo, anche più volte, in modo da poter cogliere delle sfumature che saltano agli occhi solo dopo un'attenta lettura. Non ho una routine, ma di solito cerco di non concludere mai la giornata con un problema lasciato in sospeso.
 

4.Quali sono le qualità fondamentali che ogni traduttore dovrebbe possedere?


Un buon traduttore deve saper scrivere molto bene nella lingua di arrivo. Trovo fondamentale leggere molto, sia testi tradotti che scritti in origine in italiano. Sarebbe un peccato capire profondamente tutte le sfumature di un testo e non poterle rendere nella propria lingua. 

5.Parlando di Panic, come descriveresti l'esperienza di traduzione del libro? Cosa ti ha colpito maggiormente di questo romanzo?


Lauren Oliver utilizza delle espressioni molto particolari per descrivere situazioni convenzionali. Una delle forze della sua scrittura sta nelle similitudini inconsuete, che all'inizio lasciano spiazzati ma che poi riescono a trasmettere esattamente il loro messaggio. Ad esempio, per descrivere una casa diroccata, la Oliver scrive: “In quel momento gli era sembrata come una persona alla quale avessero risucchiato l’anima attraverso l’ano: collassata e disperata, selvaggia e dagli occhi spalancati, piegata in due”. O, riferendosi a una macchina: “una Le Sabre il cui motore suonava come un vecchio che cercava di sputare una fibbia incastrata in gola”. Per fortuna sono espressioni che non si basano su particolarità della lingua inglese, quindi possiamo goderne anche noi italiani, senza perdere quasi nulla nella traduzione.

6.Quali sono state le scene preferite da tradurre? In quali invece hai incontrato maggiori difficoltà?


Mi è piaciuto molto tradurre i dialoghi tra la protagonista Heather e sua sorella Lily,  perché nella semplicità di alcune affermazioni della bambina si cela il senso di Panic. La paura, ma anche la speranza, insieme al senso di spaesamento e di incertezza riguardo al futuro. Come nel romanzo Ragazze che scompaiono, sempre di Lauren Oliver, l'azione si snoda attraverso gli affetti più cari dei protagonisti, tra i loro rapporti con le proprie sorelle, le proprie madri.  
Il capitolo su cui ho lavorato di più è stato quello che racconta della seconda prova, alle torri idriche; è più lungo degli altri e sono presenti vari cambiamenti di prospettiva e visuale. 

7.Cosa possono aspettarsi i lettori da Panic? Dacci tre aggettivi che descrivano questo libro.


Panic riassume tutte le paure che i giovani d’oggi affrontano quotidianamente: cosa succederà dopo? Come si può fare per costruirsi un futuro? Come impareranno i protagonisti del libro, non esistono scorciatoie. La vita è piena di momenti in cui si deve saltare nel vuoto, come fanno i personaggi nella prima prova, e in cui bisogna prendere una decisione che poi condizionerà la propria vita. Inoltre, è un libro di grande intrattenimento; le prove tengono sempre col fiato sospeso ed è facile immaginare Carp e le persone che ci abitano grazie alla scrittura molto visiva di Lauren Oliver, quasi cinematografica (non a caso il libro è stato opzionato dagli Universal Studios per la produzione un film).
 Adrenalinico, emozionante, coinvolgente: ecco i tre aggettivi con cui descriverei Panic.


#M O M E N T O D A P A N I C

Non sono esattamente una persona avventurosa, o spericolata, e probabilmente il mio momento da panic vi risulterà abbastanza banale xD Anche se mi piace pensare il contrario, sono sempre stata molto legata alle mie routine e in generale non mi adatto facilmente ai cambiamenti, ed è per questo che trasferirmi per l'università è stata un'esperienza leggermente traumatica. Improvvisamente mi sono ritrovata tra due città che non conoscevo per niente (mi sono trasferita ma faccio comunque la pendolare), aggiungete a questo un senso dell'orientamento più o meno pari a zero..insomma i primi tempi sono stati abbastanza difficili. Ovviamente le cose sono poi migliorate, ma in quei primi giorni?Penso di aver provato qualcosa che si avvicinava di molto al panico totale xD

G I V E A W A Y

REGOLE PER PARTECIAPARE (obbligatorie)
• Diventare lettori fissi dei blog partecipanti
• Seguire la pagina Facebook e/o Instagram e/o Twitter di Safarà Editore
• Commentare tutte le tappe (con il ‪#‎momentodaPanic‬ nel post iniziale del giveaway - QUI)

REGOLE PER PARTECIPARE (facoltative)
• Scattare una foto per il ‪#‎momentodaPanic‬ e condividerla su FacebookInstagram o Twitter
• Seguire i blog sulle loro pagine Facebook

C A L E N D A R I O





7 libri amati, ma non recensiti (parte 2)



Buongiorno, lettori!Ricordate la top ten che avevo pubblicato l'anno scorso, dedicata ai libri che avevo amato ma non avevo recensito qui sul blog?Sistemando i vecchi post, ho trovato la top ten e ho pensato di riproporvela, visto che in un anno e mezzo ho letto tanti altri romanzi stupendi ma che, per un motivo o per un altro, non ho recensito. Penso sia un ottimo modo per consigliarvi titoli di cui non ho parlato adeguatamente in altri post, e non so, magari potrei pubblicare qualcosa del genere ogni quattro/cinque mesi ;)

Potrei dividere la top ten in due sottocategorie: da un lato ci sono i libri amati e che non sono riuscita a recensire, dall’altro i libri che per una ragione o per un’altra non ho ancora avuto modo di recensire. Nella prima categoria abbiamo Us David Nicholls, Me Before You e Shotgun Lovesongs: Letti tutti quest’anno e amati, amati troppo, forse, perché in questi casi mi sembra sempre di non essere in grado di parlarne adeguatamente. Un po’ come mi succede anche con i classici, per libri del genere ho ogni volta l’impressione di non usare mai le parole giuste, di non scrivere mai recensioni che gli rendano giustizia. Probabilmente le mie sono tutte paranoie, paranoie che prima o poi dovrò superare, soprattutto considerando che ultimamente sto leggendo sempre più libri di questo tipo xD 
C’è poi anche Il Buio oltre la siepe, per cui vale lo stesso discorso-recensirlo nello stesso modo in cui recensirei un qualunque young adult non mi sembra giusto, dunque passo avanti e recensisco altro. 
Nella seconda categoria abbiamo invece The Giver, Cracked Up to be della Summers, Vicious, Percy Jackson, Il tuo meraviglioso silenzio e Forte come l’onda è il mio amore. Cracked Up to be ho intenzione di recensirlo al più presto, ma ho pubblicato da poco un’altra recensione della Summers, quindi aspetterò un altro po’. The Giver, Forte come l’onda è il mio amore e Vicious li ho letti in uno di quei periodi in cui leggi così tanti libri che non sai cosa recensire prima: ho dato la priorità ad altri libri, il loro momento è passato e adesso non saprei nemmeno da dove cominciare per recensirli. Ma li ho amati moltissimo (Vicious soprattutto), quindi vi consiglio decisamente di leggerli. Percy Jackson ero sicura di averlo recensito, e invece non vi ho parlato nemmeno del primo libro. Ma è qualcosa a cui rimedierò sicuramente, anche perché sono decisa a leggere le altre serie dedicate. Infine c'è Il tuo meraviglioso silenzio. Questo è l’unico titolo che non ho amato come gli altri, ma è l’unico New Adult che mi è davvero piaciuto e mi ha convinto completamente, quindi valeva la pena menzionarlo. 

Recensione Và, metti una sentinella di Harper Lee

Buongiorno, lettori!Oggi vi parlo dell'attesissimo Go Set a Watchman di Harper Lee, pubblicato quest'estate negli USA e che uscirà a giorni anche qui in Italia. Solitamente non recensisco questo genere di romanzi ma ci tenevo a parlarvene e chiarire un po' di dubbi e false aspettative che tutta la pubblicità degli ultimi mesi ha generato. Nel complesso il libro mi è piaciuto, anche se non si è rivelata esattamente la lettura che mi aspettavo!


Go set a watchman è sostanzialmente un refuso, una delle prime bozze che la Lee ha scritto prima della storia che tutti noi conosciamo come Il buio oltre la siepe. È la bozza che vede una Jean Louise adulta come protagonista, e che ha poco in comune col libro pubblicato cinquanta anni fa. 
Sono state tante anche le critiche su come in Go set a watchman i personaggi siano cambiati radicalmente. Ci tengo a specificare che questo libro (che non ha subito modifiche dalla prima bozza e che dunque si definisce a stento un vero e proprio libro) non è un sequel, ma semplicemente un’altra versione della storia di Scout e Atticus, tanto che vi sono perfino piccole differenze a livello di avvenimenti (in Go Set A Watchman, per esempio, Atticus vince il processo di Tom Robinson). 

L'isola di ogni uomo, Jean Louise, la sentinella di ogni uomo, è la sua coscienza. Non esiste niente di simile a una coscienza collettiva.

In Il buio oltre la siepe osserviamo tutto dal punto di vista di una bambina. In Go set a watchman siamo catapultati nella mente cinica e ribelle di una Jean Louise ormai donna, abituata a una visione radicale di ciò che è giusto e sbagliato. Quando torna al Sud e si rende conto che le persone che l’hanno vista crescere, suo padre in primis, sono completamente diverse da ciò che ricordava, deve fare i conti con una realtà estremamente difficile da accettare. 
Atticus nel corso degli anni è cambiato e le sue idee ed opinioni non sembrano più riflettere la persona che Scout ricordava, e ciò getta la ragazza in uno stato di rabbia, confusione e incertezza. Ma Atticus è davvero cambiato, o è Scout che sta finalmente realizzando che suo padre non è l’essere perfetto che aveva idealizzato?

La parte più importante di To kill a mockingbird per me è sempre stata il modo in cui Scout, nel corso del libro, è cresciuta ed è arrivata alla realizzazione di tante piccole verità sulla vita e sul mondo, il tutto con a sfondo le vicende del processo di Tom Robinson. Go set a watchman invece si incentra sulla lotta interiore che la stessa Scout vive una volta giunta alla realizzazione che gli ideali in cui ha sempre creduto non corrispondono pienamente a quelli delle persone che ama. La Lee poi ci concede alcuni sprazzi dell’infanzia e dell’adolescenza di Scout, tutti ricordi che vengono reinterpretati dalla protagonista in maniera diversa alla luce degli avvenimenti che vive da adulta, ma che ho apprezzato moltissimo leggere.

Ti stava permettendo di far cadere i tuoi pilastri uno a uno. Ti stava permettendo di ridurlo allo status di essere umano. 



Questa è probabilmente  la citazione che riesce ad esprimere nel modo migliore il significato del libro. Scout, così come noi lettori, è costretta ad abbandonare tutte le idee che si era costruita su Atticus e Maycomb ed accettare la realtà che le viene presentata. 
Nel complesso sono felice di aver letto il libro, penso dia un buon senso di chiusura alla storia di Scout lasciando anche abbastanza all’immaginazione del lettore. Go Set a watchman è una sorta di lettura "complementare" a Il buio oltre la siepe che permette di comprendere meglio l'autrice e il processo di creazione della storia che l'ha resa famosa. 



Difficoltà di lettura in lingua-medio/alta-Non lo consiglio per le prime letture in inglese, il linguaggio usato dalla Lee è abbastanza complesso, oltre che pieno di slang. Tuttavia come libro è molto breve, quindi chi ha un po' di dimestichezza con l'inglese non dovrebbe incontrare particolari difficoltà.

5 modi veloci per migliorare (e rinnovare) il proprio blog


Buongiorno, lettori!Oggi brevissimo appuntamento con Book Blogging 101, in cui vi propongo 5 modi semplici e veloci per rinnovare un po' il blog. Si tratta di cose che mi riprometto di fare sempre, ma che puntualmente rimando. Spero che questo post dia anche a me un po' di ispirazione per aggiornare un po' di cose xD

5   M O D I  P E R   M I G L I O R A R E   I L  P R O P R I O   B L O G

1.Elimina tutto ciò che è inutile
Molto spesso i nostri blog si riempiono di gadget, immagini e testo che non sono poi tanto essenziali e che al contrario rendono il nostro blog confusionario. Pulire la sidebar ed eliminare tutti i gadget che non usate più o che vi hanno stancato è un'ottimo modo per migliorare l'aspetto del blog, così come lo è anche sistemare le etichette o l'archivio.

2.Aggiorna la tua pagina personale
Fino a poco tempo fa ero solita aggiornare la pagina About Me circa una volta all'anno, quando in occasione del blogoversary cambiavo grafica. Prima del 2013 non ce l'avevo nemmeno, una pagina personale. E invece questo tipo di pagina è utilissima per i lettori, perché consente di conoscere un po' meglio noi blogger al di fuori dei nostri post. Scrivere una nostra piccola presentazione, perché abbiamo creato il blog e cosa possono aspettarsi i lettori da esso richiede si e no dieci minuti, e aggiornarla ogni mese o poco più, aggiungendo magari nuove immagini o nuovi contatti, è più che abbastanza.

3.Cambia grafica
Non parlo di rinnovare completamente il design del vostro blog, ma di modificarne semplicemente qualche aspetto. Cambiare i colori della grafica, creare un nuovo header o banner, sostituire il menu..sono tutte cose che possono rinnovare completamente l'aspetto del vostro blog.

4.Aggiorna i vecchi post
Date un'occhiata ai miei post risalenti al 2012 e ditemi se non hanno bisogno di una bella modifica xD Aggiornare i post vecchi sembra un'impresa, ma iniziare da quelli più recenti e modificare poche cose alla volta è decisamente fattibile. Qualche esempio?Potete sostituire i banner delle rubriche con quelli nuovi, inserire nuove immagini, sostituire link che non funzionano più, o ancora aggiornare i titoli dei post.

5.Iscriviti a Google Analytics
Le statistiche di blogger sono utili, ma poco affidabili. Google Analytics offre molte più opzioni e si impiega davvero un attimo a registrare il proprio blog!


Post precedenti della rubrica:
-Creare Slideshows

Weekly Recommendation #10 Across the universe Beth Revis


Buongiorno, lettori!Oggi nuovo appuntamento con la rubrica Weekly Recommendation!Breve riepilogo della rubrica: a ogni appuntamento io e Giusy di Divoratori di libri sceglieremo un libro, letto da entrambe, e in base a quest'ultimo vi parleremo di un libro che abbiamo letto e che vi consigliamo, e un altro che non abbiamo ancora letto ma che è in wishlist! 



Oggi vi parliamo di Across the Universe ti Beth Revis, recentemente pubblicato in una seconda edizione. Ho letto il libro quando uscì per la prima volta in Italia e mi era piaciuto abbastanza, ma non so se continuerò o meno la saga. 
Under The Never Sky di Veronica Rossi è invece uno dei miei distopici preferiti, probabilmente. Come serie non è perfetta, ma è anche diversa dagli altri libri del genere, e poi ho adorato i personaggi, quindi ve la consiglio decisamente se cercate un buon distopico. Chrysalis voglio leggerlo da prima che uscisse in Italia, appena pubblicato negli USA mi ispirava moltissimo, poi l'ho messo un po' da parte ma ultimamente sto pensando di nuovo di prenderlo. Se l'avete letto fatemi sapere se vale la pena leggerlo o meno perché sono abbastanza indecisa xD



Monthly Most Wanted-Uscite di novembre


Buongiorno, lettori!Non riesco a credere che siamo già a novembre,  ormai ci stiamo avvicinando sempre di più all'arrivo dell'inverno (e a proposito, presto arriverà un bel post con i consigli per le winter reads). Comunque, oggi vi parlo delle uscite più interessanti di questo mese, che sono anche abbastanza. Non è una sorpresa che voglia leggerle praticamente tutte, vero?


3 novembre-Unmarked di Kami Garcia-Nuovo volume della serie della Garcia, che io non ho ancora iniziato xD In realtà sono abbastanza indecisa perché non sono riuscita nemmeno a finire la saga Beautiful Creatures dell'autrice, e la trama di questi nuovi libri non mi ispirano nemmeno moltissimo xD

9 novembre-Il segreto della Crisalide Denise Aronica-In occasione dell'uscita del suo libro Denise ha organizzato un blog tour, vi rimando alla mia tappa con l'intervista per maggiori informazioni sulla trama e altro!

12 novembre-Let it Snow John Green, Maureen Johnson & Lauren Myracle-Quanto sono felice per l'uscita di Let it snow?Ho sentito in giro che non è poi questa gran raccolta, però nel periodo natalizio i racconti a tema mi sono sempre piaciuti e l'anno scorso l'avevo anche inserito nella TBR, quindi sono decisa a recuperarlo quest'anno.

18 novembre-Panic Lauren Oliver-Panic, come vi ho detto nel post di recap, lo avevo già letto in inglese. Come libro però mi aveva lasciato una sensazione strana, nel senso che mi era piaciuto ma non ero stata capace nemmeno di dargli un rating. Quindi l'ho riletto in italiano e presto ve ne riparlerò in una (aggiornata) recensione in occasione del blog tour!

19 novembre-Sinner di Maggie Stiefvater-La notizia certa della sua uscita a novembre si è diffusa solo qualche giorno fa, e non potrei esserne più felice. Ho adorato Sinner, e ho apprezzato moltissimo il modo in cui la Stiefvater abbia concluso la storia di Cole e Isabel, e se volete saperne di più sul mio parere vi rimando alla recensione ^^ Avevo preparato il post giorni fa quindi non ho avuto il tempo di aggiornare il collage, vi metto la cover italiana qui di fianco per chi non l'avesse già vista. Come cover non mi dispiace affatto (mi sembra si siano rifatti a una delle edizioni straniere del romanzo), anche se la cover originale coi graffi sarebbe stata di certo più azzeccata (viste le cover di shiver e seguiti).

26 novembre-Silver. L'ultimo segreto di Kerstin Gier-Penso questo sia l'ultimo volume della trilogia Silver. In realtà io mi sono fermata al primo volume e non so se continuare o meno. Qualcuno ha letto il secondo?Mi consigliate di continuare?


3 novembre-A Thousand Skies Above You, Half Truths & Until we meet again-Ma quanto sono belle le cover del libro della Gray e della Collins?Non ho ancora letto A Thousand Pieces of You, ma vedendo le copertine della serie mi chiedo sempre cosa stia aspettando a iniziarla. Anche Until we Meet Again parla di viaggi nel tempo, e mi ispira davvero tantissimo. Abbiamo poi Half Truths (novella di Half Bad) che ovviamente ho già preso e che non vedo l'ora di iniziare. 

10 novembre-Winter & Soundless-Winter è il nuovo volume della saga di Marissa Meyer, e io sono ancora ferma al secondo. Devo assolutamente decidermi a recuperare. Sempre il 10 uscirà anche il nuovo libro di Richelle Mead, Soundless. Inutile dire che mi ispira tantissimo, non ho mai letto un libro ambientato in Cina/ispirato alla mitologia cinese (escludendo Ink che non lo considero nemmeno un libro xD), e sono curiosissima di vedere come la Mead abbia sviluppato la storia!

Il segreto della Crisalide di Denise Aronica-Blog Tour-Intervista all'autrice


Buongiorno, lettori!Oggi ospiterò un'iniziativa speciale, una tappa del blog tour dedicato al nuovo libro di Denise Aronica, Il segreto della Crisalide, che uscirà il 9 novembre. 
Prima di partire con la mia tappa, vi riassumo un po' tutte le info sul blog tour: abbiamo sei tappe, le prime tre già online e dedicate alla presentazione del libro (più l'incipit), alla presentazione dei personaggi, e alla recensione in anteprima.  Per quanto riguarda le altre tappe, qui uno schemino generale:



C A L E N D A R I O   B L O G   T O U R
27/10  TAPPA #1  Il cibo della mente ›› Presentazione del libro e incipit
30/10  TAPPA #2  Dreaming fantasy ›› Presentazione dei personaggi
02/11  TAPPA #3  Briciole di parole ›› Recensione in anteprima
04/11  TAPPA #4  Sweety readers ›› Intervista all'autrice
06/11  TAPPA #5  She was in wonderland ›› Estratto 
09/11  TAPPA #6  Denise Aronica Autrice ›› Annuncio vincitori giveaway

Inoltre, voi lettori avrete la possibilità di partecipare al giveaway con in palio tre copie ebook del libro e dei segnalibri fatti a mano da Joey Atelier (foto e regole per partecipare alla fine del post!)


I L   S E G R E T O   D E L L A   C R I S A L I D E

Titolo: Il segreto della crisalide
Autrice: Denise Aronica
Autoconclusivo
Autopubblicato
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 330
Prezzo ebook: 0,99 €
Disponibile dal: 9 novembre 2015 
Trama: Sono passati quasi nove mesi da quando i genitori di Olivia sono morti, ma lei non è ancora riuscita a farsene una ragione. Sa di non essere pronta a passare oltre e a lasciarli andare per sempre e non intende sforzarsi per farlo, così trascorre le sue giornate a tenere il conto del tempo che passa in modo maniacale, imbrattandosi il braccio con un pennarello, chiusa nella sua nuova camera a casa dei nonni, a leggere fino a dimenticarsi di tutto il resto. Nemmeno per Max, il suo fratellino di otto anni, è semplice riuscire a fare breccia nella solida armatura che Olivia ha costruito tutto intorno a sé e anche i nonni, pur sforzandosi di non darlo a vedere, non potrebbero essere più preoccupati per lei, che si rifiuta persino di parlare con uno psicologo. Sarà per via della sua reticenza e testardaggine a rifiutare qualsiasi tipo di sostegno che nonna Margherita prenderà una decisione drastica. Olivia sarà costretta a frequentare per un paio di mesi una sorta di centro estivo molto particolare, gestito da un’amica di vecchia data di sua madre, in cui un’equipe di specialisti si occupa di aiutare adolescenti affetti da dipendenze comportamentali. Proprio lì al centro, grazie alla compagnia di Daniel, un nerd dipendente dai videogiochi, e di Andrea, una ragazza viziata, volubile e misteriosa, Olivia riuscirà finalmente a lasciarsi andare e ad aprire un po’ il suo cuore. Il dolore per la sua terribile perdita però, continuerà ad assillarla, soffocando sul nascere ogni più piccolo sprazzo di felicità. Olivia sarà così costretta a rendersi conto che dovrà iniziare a lottare con tutte le sue forze per riuscire ad avere di nuovo il controllo sulla sua vita prima che sia troppo tardi.


I N T E R V I S T A   A L L' A U T R I C E

Ciao Denise e benvenuta nel mio angolino!Ti conosciamo come blogger, blog designer e scrittrice. Vuoi raccontarci qualcosa su di te e sulla tua vita al di fuori dei libri? 

Ciao Juliette, è davvero un piacere essere intervistata da te qui su Sweety Readers! Il tuo è uno dei primi blog che ho seguito quando ho aperto baracca e lo adoro un sacco. Qualcosa di me al di fuori dei libri? Ho ventiquattro anni e sono originaria di Palermo, ma vivo a Ravenna da quando ne avevo dieci. Mettendo da parte lettura e scrittura che sono le mie passioni più grandi, sono una grande appassionata di cinema e di serie tv (ne seguo così tante che ho perso il conto e quando qualcuno mi chiede quali guardo non so mai da dove iniziare). Fino a qualche mese fa giocavo anche a tennis un paio di ore a settimana, ma ho dovuto smettere per dei problemi alla schiena. La solita fortuna! Oltre a questo, sono fidanzata da oltre dieci anni e non vedo l'ora di poter avere la mia indipendenza, il problema è che non riesco a trovare un benedetto lavoro, ma del resto... questa è l'Italia oggi! 

Come è nata l'idea di Il segreto della Crisalide?Hai sviluppato la storia gradualmente o sapevi come si sarebbe evoluta sin dall'inizio? 

L'idea è nata in modo davvero davvero strano. Una casa editrice abbastanza nota aveva organizzato un concorso per autori emergenti in cui chiedeva agli aspiranti scrittori di inviare romanzi che seguivano determinati temi. Una delle tematiche in questione era "ragazzi affetti da dipendenze" ed è stato quando ho letto questa frase che l'idea ha iniziato a mettere radici nella mia testa. Comunque sia, i tempi del concorso erano molto stretti e non sono riuscita a partecipare perché ho iniziato a lavorare al romanzo solo parecchio tempo dopo, reinterpretando la cosa a modo mio, escludendo quindi le classiche dipendenze da droghe e andando su qualcosa di più particolare. All'inizio c'erano solo una lei dipendente dalla lettura, un lui dipendente dai videogiochi e un gruppo di ragazzi problematici non ancora ben definito, il resto è arrivato col tempo. 

Vuoi spiegare meglio cosa sono le dipendenze comportamentali di cui si parla nel romanzo? 

Quando si parla di dipendenze viene da pensare subito alle droghe, eppure quelle non sono le uniche. Le dipendenze comportamentali, al contrario di quelle più tristemente note, non comportano l'assunzione di sostanze chimiche dai soggetti che ne sono affetti. In questo caso, l'oggetto del problema è sempre un comportamento o un'attività socialmente accettata di cui l'individuo fa abuso al punto da dipenderne in modo patologico. Alcuni esempi sono la dipendenza da acquisti, dai giochi (d'azzardo e non), dal computer, dallo smartphone, da internet, dalla televisione, dallo sport, eccetera.

Il segreto della crisalide è il secondo romanzo che pubblichi, ma a differenza di La Linea Sottile (fantasy), si tratta di un contemporaneo. Come confronteresti le due esperienze di scrittura? 

Davvero una bella domanda! Ti dirò, all'inizio avevo paura di non saper scrivere altro al di fuori del fantasy/paranormal e questo è stato uno dei motivi per cui ho lasciato l'idea "a riposo" per tanto tempo senza provare a lavorarci. La trama che avevo ideato per "Il segreto della crisalide" era del tutto fuori dalla mia comfort zone e temevo davvero di non essere capace di mettere tutto su carta. Poi, grazie a una splendida amica (e autrice) che è in grado di regalare fiducia al prossimo come nessuno, ho deciso di buttarmi e ho scoperto che, una volta passato il timore iniziale, ero perfettamente in grado e anzi, sotto certi aspetti, mi veniva anche più naturale scrivere questo genere.  

La cover del libro è semplicemente stupenda, così come il titolo. Quanto rispecchiano la storia?Come sei arrivata a scegliere questo titolo? 

 Il romanzo è stato senza titolo per molto tempo, l'amica di cui parlavo prima l'aveva soprannominato ironicamente "i fissati" e ancora ogni tanto tra noi lo chiamiamo così. L'idea per il titolo mi è venuta scrivendo. In un punto del romanzo la protagonista si ferma a riflettere sulla trasformazione che subisce un bruco quando diventa farfalla e si chiede quale sia il suo segreto e come faccia a lasciarsi tutto alle spalle per diventare qualcosa di nuovo e rinascere sotto un'altra forma. Metafora che poi rappresenta anche la metamorfosi che subisce lei stessa nel corso della narrazione. La copertina rispecchia la storia moltissimo, ma non sto qui ad annoiarvi con i dettagli, scoprire il perché leggendo!

C'è un messaggio particolare che volevi trasmettere con la storia di Olivia ai lettori? 

Essenzialmente, la storia di Oliva vuole trasmettere ai lettori un messaggio positivo e pieno di speranza. Anche quando tutto il mondo ci cade addosso e pensiamo che sia finita e che non riusciremo più a raccogliere i pezzi, c'è sempre qualcosa in grado di farci tornare a sorridere e di far rinascere in noi l'amore per la vita. Bisogna soltanto essere abbastanza forti da aprire il nostro cuore per trovare il coraggio di andare avanti. 

Puoi descriverci un po' la tua routine da scrittrice?Quante ore dedichi alle tue storie?Hai un posto speciale dove scrivere? 

La mia routine non ha niente di speciale in realtà. Scrivo nella mia camera, davanti al PC. Mi piacerebbe avere sempre silenzio e nessuno intorno, ma a casa mia me lo posso sognare, dunque mi arrangio. Di solito non riesco a scrivere proprio tutti i giorni, perché per farlo ho bisogno di essere dell'umore adatto, altrimenti non sono capace di buttare giù nemmeno una riga. Quando mi ci metto comunque scrivo da una a due ore per volta, se sono particolarmente ispirata anche di più. 

Quali sono i libri che hanno influenzato di più la tua vita?Quali autori ti hanno ispirato maggiormente a intraprendere la strada della scrittura? 

Senz'altro ha avuto una grande influenza positiva su di me J.K. Rowling con la serie di Harry Potter, con cui sono cresciuta e che tutt'oggi rappresenta una parte imporante di me che porterò sempre nel cuore. Se invece parliamo di autori che mi hanno ispirato in questi ultimi anni, mi vengono in mente Maggie Stiefvater e Sally Green sopra tutti. 

Quali sono le maggiori difficoltà che hai incontrato nella scrittura di questo libro? 

 Non ho avuto delle vere e proprie difficoltà grazie al cielo. Per fortuna non mi sono mai inceppata o bloccata. Forse la cosa più impegnativa è stata dare al libro il giusto equilibrio per non far risultare la storia troppo triste e pesante. 

Quali sono invece le parti/scene/capitoli che hai amato di più scrivere? 

Ho amato particolarmente scrivere il secondo capitolo. Nella parte iniziale, ero molto ispirata e sono partita in quarta con una metafora parecchio lunga che mette a confronto l'edizione rovinata di un libro con la vita di Olivia. Detta così forse non rende, dovreste leggerla per capire. Nella parte finale invece, c'è una scena dolcissima tra Olivia e il fratellino che mi ha molto emozionato (potete leggerne uno stralcio QUI). Poi mi sono divertita parecchio a dare vita al personaggio di Daniel, era come se mi sussurrasse le sue battute piene di ironia all'orecchio. Ogni volta che rileggo il romanzo lo adoro sempre di più. Infine ci sono altre scene su cui però non posso dire di più se non dare qualche indizio: chitarra e Battisti, stanzino buio, favola. Quando leggerete capirete a cosa mi riferisco. 

Stai lavorando a qualche altro progetto al momento?Hai già idee per altri futuri romanzi? 

Al momento sono ferma, la pubblicazione richiede tutta la mia concentrazione ed energia. Non appena il romanzo uscirà però, conto di rimettermi a lavoro su "Oltre la linea" per completarlo. In questi ultimi mesi comunque mi è venuta un'altra bella idea per un progetto futuro. Si tratta sempre di un romanzo di narrativa contemporanea non fantastica sul genere de "Il segreto della crisalide" - quindi triste, ma carico di speranza - però con i protagonisti in età più adulta. 

Ed infine, dai ai lettori cinque aggettivi che descrivono il tuo libro al meglio. 
Dolce, amaro, triste, intenso, malinconico. 



G I V E A W A Y

Segnalibri in palio
E ora passiamo alle regole per partecipare al giveaway:
Per partecipare al blogtour dovete obbligatoriamente: 
- seguire la pagina facebook dell'autrice
 - essere lettori fissi dei blog che ospitano le varie tappe 
- lasciare un commento a ogni tappa del tour (queste opzioni le trovate nel form come facoltative, ma son state messe in questo modo solo per aiutarvi con la compilazione, al momento di fare l'estrazione, sarà controllato che il vincitore abbia commentato tutto) 

 E poi, potete, a vostra discrezione: 
- condividere il banner e i link alle tappe del tour sui social e sui vostri blog (potete inserire un link al giorno nel form) 
- aggiungere il romanzo sui vostri scaffali goodreads 



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